Agosto a Bologna si sà, sembra di essere in quei vecchi film western, con le palle di fieno che attraversano le strade e i cittadini nascosti dietro le persiane attendendo cali la tensione.
Solo che la tensione a Bologna è il caldo, e ad Agosto non cala, quindi cosa fare? Si può restare a scrutare la città cuocere o ci si può armare di occhiali e cappellino e approfittare della scarsità di gente per godersi in totale relax e libertà tutto ciò che non avete visitato per paura delle file e del parcheggio, problemi pressochè inesistenti in questo periodo.
Questa settimana andremo ad analizzare le attività di intrattenimento culturale offerte alle famiglie che hanno deciso di dedicare le loro ferie a questa affascinante città.
“Anthropocene”: per alcuni una forzatura del processo industriale ad arte, mentre per altri il “must” delle mostre fotografiche sicuramente molto interessante e fonte di dibattito, allestito con “giochi” interattivi e proiezioni video per attrarre anche i meno appassionati dei musei.
Il tutto ospitato dall’architettura moderna e a tratti futuristica del MAST.
Via Speranza 42, Bologna
Situato in pieno centro storico, con oltre 6000 esemplari esposti, è sicuramente un’attrattiva importante per tutti gli appassionati del genere, grandi e piccini.
Uno dei primi musei ad interattività elevata, sono infatti organizzati laboratori per le famiglia al fine di rendere la visita piacevole, dinamica e memorabile, specialmente per i bambini.
Via Francesco Selmi 3, Bologna
Chi non ricorda le estati al mare a infilare monetine dentro quelle macchinette? Che poi non erogavano niente oltre al divertimento. Ad agosto potrete fare un tuffo nostalgico in una tanto amata salagiochi, sarà l’occasione per mostrare ai vostri figli cos’era l’intrattenimento solo qualche anno fa, sono infatti esposti più di 60 esemplari tra flipper e cabinati, tutti in perfetto stato e tutt’ora giocabili.
Spazio Tilt, Via Stalingrado 59, Bologna
Una raccolta di oltre 800 oggetti riconducibili a un periodo che va dal 1760 al 1960, raccolti in 30 anni di ricerche dal titolare: Giovanni Pelagalli, ideatore e curatore dell’esposizione privata dichiarata patrimonio dell’Unesco, nonchè abile prestigiatore.
Lo stesso Pelagalli organizza visite guidate durante le quali lascia letteralmente che gli oggetti esposti raccontino la propria storia, dalla fotografia, alla radio fino agli antenati dei moderni “strumenti” musicali, il tutto condito con un pizzico di “magia” degna di un prestigiatore.
Via Col di Lana 7/N, Bologna
“Vivaldi, la mia vita, la mia musica” è l’eloquente titolo della mostra in corso a palazzo fava dal 24\05 al 03\11. In un contesto insolito dato dall’elevata immersività che quasi disorienta i visitatori, grazie a
videomapping ed immagini proiettate su pareti che quasi vengono “sfondate” per lasciare posto ad ambienti suggestivi volti ad accompagnare tutta la famiglia alla scoperta del “prete rosso” (il Vivaldi, per via della sua folta capigliatura), tramite ricostruzioni di scenografie ed ambienti che vi trasporteranno direttamente a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per conoscere uno dei più grandi compositori di cui la storia ha ricordo, nato solo a qualche chilometro da qui, nella bellissima Venezia.
Palazzo Fava, via Manzoni 2, Bologna